San Vito al Tagliamento – Dei vantaggi della flotta a biometano si è discusso nella sala consigliare di Ambiente Servizi a San Vito al Tagliamento, nell’ambito del convegno promosso dall’azienda ospitante assieme a Unindustria Pordenone. “La trasformazione della nostra intera flotta trasporti con il biometano – ha esordito il presidente di Ambiente Servizi Isaia Gasparotto – è una scelta strategica che abbiamo compiuto tra i primi in Italia e in Europa in un’ottica di economia circolare, tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori”.
La vasta operazione di Ambiente Servizi sarà completata nel 2021 con l’acquisizione di ben 116 mezzi e un investimento complessivo di 16 milioni di euro. I motori a biometano consentiranno di ridurre tra il 20-25% le emissioni di gas effetto serra, mentre l’intero processo di trasformazione consentirà un taglio secco tra il 75 e il 200% rispetto al ciclo di produzione del gasolio. Economicamente si passerà dagli attuali 1,20 euro/litro del gasolio allo 0,50 del costo del biometano. Altri vantaggi riguarderanno minori manutenzioni, maggior silenziosità, esalazioni più basse e altro, non ultima la realizzazione di un distributore interno. Infine, è stato chiesto alla Regione un emendamento che consenta l’utilizzo del distributore anche da parte di dipendenti aziende nella Zipr e privati, grazie al fatto che Ambiente Servizi utilizzerà solo una parte del gas prodotto con i rifiuti raccolti nella propria area.
Il convegno è proseguito con la presentazione dei risultati di uno studio del Gruppo di lavoro Ergonomia sul rischio correlato alla raccolta differenziata porta a porta sono stati illustrati da Paolo Badin responsabile Area Ambiente Sicurezza di Unindustria, mentre Luca Triadantasio di Sicurezza e Ambiente srl si è soffermato nel dettaglio sulla movimentazione dei carichi.
Eleonora Aneggi, ricercatrice del Politecnico di Udine, ha spiegato nel dettaglio gli aspetti ambientali derivanti dal minor inquinamento atmosferico. Le conclusioni, esposte anche in una tesi di laurea di Miriam Nobile, segnalano una serie di misure di prevenzione per il miglioramento della sicurezza fatte proprie dagli studiosi e dallo stesso Gruppo di lavoro, come la riduzione di volume dei sacchi e dei contenitori, l’abbassamento della quota di sollevamento, l’impiego di contenitori su ruote, ma soprattutto una campagna informativa permanente per sensibilizzare i cittadini. È intervenuto anche l’ingegner Angelo Mandato, progettista, per illustrare il modello Bioman per la produzione di biometano attraverso la lavorazione dei rifiuti.
Da segnalare poi gli interventi del sindaco di San Vito, Antonio Di Bisceglie, che ha anticipato l’intenzione del suo Comune di intraprendere un’analoga strada con il biometano, e del direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo, che ha esposto la situazione della raccolta differenziata in Italia, sottolineando il grave ritardo del Centro e del Sud del Paese. Loris, operaio dipendente di Ambiente Servizi ha quindi ringraziato l’azienda per la scelta fatta con i nuovi camion: “Una bella svolta – ha detto – che ci facilita il lavoro”.
Il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, ha volto complimentarsi con Gasparotto, perché ha mostrato notevoli doti imprenditoriali trasformando l’azienda in autentico punto di riferimento per tutta Italia. Sempre Agrusti ha parlato dell’assurdità di numerose norme legislative italiane che, ad esempio, impediscono di allargare il consumo del biometano ad altri enti e alla popolazione.
Sullo stesso argomento si è soffermato, traendo le conclusioni, il presidente della terza Commissione regionale, Ivo Moras, che ha assunto l’impegno di spingere all’adozione di una norma che consenta anche in Friuli Venezia Giulia di allargare l’uso del gas, come già accade nel vicino Veneto. L’esponente regionale ha, infine, rivolto complimenti a tutto lo staff di Ambiente Servizi, con l’augurio di migliorare sempre più le prestazioni già notevolissime.
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