da motori.quotidiano.net – Biometano a Bologna, il circolo virtuoso si può fare. Il biometano è una fonte di energia rinnovabile che si ottiene da biomasse agricole (colture dedicate, sottoprodotti e scarti agricoli e deiezioni animali), agroindustriali (scarti della filiera della lavorazione della filiera alimentare) e la frazione organica dei rifiuti solido urbani.
A Bologna quattro autobus cittadini e circa venti taxiviaggiano utilizzando il biometano. Che viene prodotto nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Tper (servizio di trasporto pubblico locale di Bologna) e con il gestore di taxi bolognese CO.TA.BO, è un importante contributo allo sviluppo sostenibile della città.
Risparmio annuo di 6.000 tonnellate di petrolio
Il carburante prodotto nell’impianto di Sant’Agata Bolognese, immesso in rete e utilizzato per l’autotrasporto, è un combustibile rinnovabile al 100% grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici. L’impianto, a regime, produce e immette in rete 7,5 milioni di metri cubi di biometano all’anno. Per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio.
Le parole di Valentina Orioli, Assessore all’Ambiente del Comune di Bologna
“Tutti i cittadini che differenziano correttamente l’umido e gli sfalci da potatura, conferendoli correttamente, contribuiscono a creare il metano che alimenta questi mezzi. È un esempio molto concreto. Che materializza quello che significa economia circolare e il contributo che possiamo dare tutti alla qualità dell’ambiente con azioni molto semplici. Come quella di fare bene la raccolta differenziata”.
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