da Vivere Senigallia – Combattere l’inquinamento nelle città e contrastare il riscaldamento globale è un tema in cima alle agende politiche ed economiche e tra i principali punti da affrontare e risolvere c’è sicuramente quello della mobilità.
In questo ambito si inscrive l’impegno di Snam per trovare una soluzione che renda la mobilità del futuro più sostenibile, pulita ed efficiente. Il piano strategico al 2023 è molto chiaro e guarda alla sostenibilità ambientale in senso ampio: un investimento di 1,4 miliardi di euro nel programma SnamTec – Tomorrow’s Energy Company per porre le basi di quella che vuole essere l’azienda energetica del domani.
Gli obiettivi principali, più volte evidenziati da Marco Alverà, AD di Snam, sono puntare su sostenibilità e innovazione e su attività in settori “green” come il gas rinnovabile, l’efficienza energetica e, appunto, la mobilità sostenibile, tre nuovi business a cui sono dedicati 400 milioni di euro.
Sul fronte della mobilità il piano di Snam è quello di promuovere lo sviluppo e la diffusione del gas naturale: CNG (gas naturale compresso), LNG (gas naturale liquefatto) e biometano (gas rinnovabile da rifiuti organici e scarti agricoli e agro-industriali) per alimentare i mezzi su quattro e più ruote con una fonte pulita, efficiente ed economica.
A questo proposito Marco Alverà, AD di Snam, è recentemente intervenuto in occasione del “Quattroruote Day”, sostenendo che la transizione che ci aspetta è indispensabile e impellente, visto che le case automobilistiche dovranno necessariamente ridurre le emissioni e, al contempo, contenere i costi di produzione e d’utilizzo.
L’Italia può essere in prima fila in questo campo, anche grazie ai costanti investimenti: Snam stanzierà 50 milioni di euro per realizzare circa 150 stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano sia per le automobili che per camion e autobus, risorse che si vanno ad aggiungere ai circa 250 milioni previsti per realizzare nuovi impianti di biometano per una potenza complessiva di oltre 40 Megawatt.
Il riscontro dato dal mercato automotive sembra già essere molto positivo visto che le immatricolazioni di auto a gas naturale sono cresciute di oltre il 100% negli ultimi due mesi (dicembre 2019 e gennaio 2020) rispetto a quelli dell’anno precedente. L’Italia è oggi il primo Paese in Europa per mercato di auto alimentate a CNG (oltre 1 milione) e per rete di distribuzione (oltre 1.380 distributori).
Anche per l’LNG, carburante alternativo per i trasporti pesanti in grado di ridurre sia le emissioni che i costi, le prospettive sono incoraggianti. Lo ha dichiarato Licia Balboni, presidente di Federmetano, in occasione della presentazione di un progetto di mobilità sostenibile sui camion lanciato insieme da Snam, Scania e DN Logistica:
“Attualmente sono attivi in Italia ben 63 punti vendita (1/4 della rete UE), che riforniscono circa 2.250 veicoli industriali, di cui 1.041 immatricolati nel 2019 (+50% rispetto al 2018). Una crescita senza eguali se consideriamo che il primo distributore LNG è stato aperto nel 2014 e che altri 42 sono al momento in progetto”.
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