(da brightbiometane.com) – La nuova legislazione sul biometano in Italia rende più semplice poter usufruire al massimo del tuo impianto di biogas. Invece che energia elettrica ora puoi produrre biometano tramite l’upgrading di biogas direttamente dal tuo impianto e ricevere supporto per farlo.
Il biometano è un alternativa pulita al metano usato nel trasporto per veicoli leggeri e pesanti e il suo sviluppo è ora sostenuto dal Governo Italiano al fine di raggiungere i suoi obiettivi sui biocarburanti. Il supporto è pensato per i produttori che investono in infrastrutture di upgrading e che generano biogas a partire da scarti.
CHE COS’È IL DECRETO BIOMETANO?
Il decreto Biometano, promulgato dal Governo Italiano il 2 Marzo 2018, mira a promuovere la produzione di biometano per incrementare la percentuale di biocarburanti utilizzati nel settore trasporti in Italia. Con questo decreto l’Italia aspira a raggiungere il suo target del 10% per le energie rinnovabili entro il 2020 come stipulato a livello Europeo e raggiungere nello stesso anno anche quello del 9% di biocarburanti.
Il decreto stanzia fondi per €4,7 miliardi per nuove o esistenti installazioni che introducono un sistema di upgrading del biogas che divengono operative entro il 2022. Il fondo copre un massimo di 1,1, miliardi di Nm3 di produzione annuale di biometano e sarà incentivato tramite il sistema dei Certificati Verdi. In questo schema, i rivenditori di carburanti hanno l’obbligo di includere nella loro offerta e di privilegiare biocarburanti prodotti nel territorio nazionale.
Per i produttori, invece, viene assicurato un contributo di produzione tramite i Certificati di Imissione in Consumo di biocarburanti (CIC) e viene permesso di rivendere il biometano direttamente sul mercato o di usufruire del ritiro dedicato del gestore di rete per un importo fisso garantito per 10 anni (375 euro ogni 10 Gcal di biometano e ogni 5 Gcal di biometano avanzato). Il biometano avanzato ha in questo decreto uno status privilegiato siccome viene prodotto da scarti agricoli e da rifiuti biologici urbani.
COME PUOI TRARRE VANTAGGIO DEL DECRETO BIOMETANO?
Produrre biometano in Italia diventa interessante in questo contesto siccome una volta che l’installazione è divenuta operativa ed è stata qualificata dal GSE l’allocazione dei CIC non è soggetta a limiti di tempo ma rimane valida affinchè la quota di biocarburanti resta obbligatoria. Con questo supporto produttivo per il lungo termine e un ampio mercato di veicoli da soddisfare, produrre biometano in Italia non solo ha senso economicamente ma aiuterà ad aumentare considerevolmente la sostenibilità dei trasporti nel paese.
Inoltre, gli impianti esistenti a biogas che vogliono convertire la produzione di biogas in biometano possono usufruire di un doppio incentivo durante il periodo di conversione e preservare l’incentivo sull’elettricità fino al 70% della produzione annua. Nel caso non si abbia disponibilità o interesse ad iniettare il biometano in rete, si può anche optare per la compressione o la liquefazione del biometano, i cui costi infrastrutturali verranno coperti con una maggiorazione del 20% sui certificati di immissione.
STAI ANCORA PRODUCENDO ENERGIA ELETTRICA?
Gli impianti esistenti a biogas che vogliono convertire la produzione di biogas in biometano possono usufruire di un doppio incentivo.
PERCHÈ DOVRESTI INVESTIRE NEGLI IMPIANTI DI UPGRADING DI BRIGHT BIOMETHANE?
Investire nel biometano in Italia può essere una soluzione semplice e senza stress se decidi per un impianto completamente automatizzato di Bright Biomethane. Il sistema di upgrading Bright è capace di separare il biometano dalla CO2 attraverso una provata tecnologia a membrane con alti livelli di efficienza e purezza (99,5%). Il sistema richiede un piccolo contributo energetico, non richiede solventi chimici, e può far pervenire risorse aggiuntive tramite la liquefazione della CO2. L’installazione di upgrading può essere posta adiacente all’impianto di biogas e l’output di biometano iniettato nella rete di gas naturale o compresso sotto forma di GNC.
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