(da quotidiano piemontese.it) – È stato inaugurato, lo scorso 28 settembre, il nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese Industriale e dell’immissione in rete di questa risorsa energetica da fonti rinnovabili. Un momento importante che segna un ulteriore passo avanti per la lotta ai cambiamenti climatici. Il biometano rappresenta infatti una grande opportunità per l’Italia per rendere più sostenibile il consumo di energia domestica e industriale ma anche la mobilità, per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la gestione dei rifiuti.
L’impianto pinerolese, realizzato da Acea Pinerolese Industriale in collaborazione con Hysytech, con la quale aveva già sviluppato il primo impianto di produzione di Biometano in Italia nel 2014, è in fase di registrazione di brevetto internazionale, vista l’innovazione che lo caratterizza e può trattare fino a 1500 Sm3/h di biogas e immettere fino a 900 Sm3/h di biometano nella rete gas nazionale.
Al taglio del nastro del nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese hanno preso parte il Presidente di Legambiente Stefano CIAFANI, il Presidente di Legambiente Piemonte Giorgio PRINO, il Sindaco di Pinerolo Luca SALVAI, il Presidente di Acea Pinerolese Andrea Chiabrando, l’Amministratore Delegato di Acea Pinerolese Francesco Carcioffo, il Referente del Rettore per la Realizzazione dei Centri interdipartimentali nonché Componente del Comitato di Ateneo per la ricerca, il trasferimento tecnologico ed i servizi al territorio, Prof. Gianmario Pellegrino in vece del Rettore del Politecnico di Torino e in rappresentanza dell’Ateneo e al Direttore di Hysytech Massimiliano Antonini.
“Un impianto, eccellenza di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, di cui andiamo fieri” – ha affermato Francesco Carcioffo AD di Acea Pinerolese Industriale Spa – che rende Pinerolo e il Pinerolese, un realtà, che orgogliosamente può definirsi Capitale dell’Economia Circolare e di un modello di sostenibilità che ha dato il suo impulso ad altre realtà in Italia a seguire questo esempio per promuovere davvero una virtuosa valorizzazione dei rifiuti organici e ricavarne benefici ambientali per l’atmosfera e per la nostra casa Comune, la nostra Terra.”
L’impianto del Polo Ecologico di Acea Pinerolese tratta 60.000 tonnellate di rifiuti organici che sono il risultato della virtuosa raccolta differenziata della famiglie e delle realtà di Torino e dell’area metropolitana. Dalla frazione organica del rifiuto, Acea Pinerolese ricava, attraverso un sistema sostenibile di trattamento, unico nel suo genere, che integra il sistema di digestione (fermentazione) anaerobica e successivamente una parte di compostaggio aerobico, energia elettrica e termica rinnovabili, biometano e compost di qualità per l’agricoltura.
Il sistema del Polo Ecologico Acea è diventato una case history a livello nazionale ed europeo, perché integra diverse impiantistiche che mettono in comunicazione il trattamento dei rifiuti organici a quello delle acque reflue e dalla positiva sinergia è nato, primo in Italia, sin dai primi anni del 2000 una impiantistica di eccellenza, modello di Economia Circolare a livello europeo.
Alcuni numeri del polo Ecologico di Acea Pinerolese (dati 2019):
· Biogas prodotto al Polo Ecologico 8.208.794 Nm3 /anno equivalente ad energia 44,27 GWh/anno
· Energia elettrica prodotta 14,24 GWh/anno
· Energia elettrica utilizzata al Polo Ecologico 9,62 GWh/anno
· Energia termica disponibile per TLR e usi interni 14,61 GWh/anno
· Energia termica utilizzata al Polo Ecologico 7,18 GWh/anno
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