da rivistanatura.com – Il ciclo della vita e l’uva sono stati spesso associati, fin dall’antichità. Nella mitologia greca, il dio Dioniso veniva invocato perché rinnovasse il ciclo della vita vegetale e tornasse a far fruttare le vigne.
Dal passato al presente. L’uva è oggi protagonista di un ciclo virtuoso: dal “più grande vigneto d’Italia”, quello costituito dai 36.000 ettari dei soci viticoltori della Cooperativa Agricola Caviro, si producono 728.000 tonnellate di uva che alimentano la più grande cantina d’Italia.
Dalla vinificazione Caviro Extra riceve ogni anno più di 100.000 tonnellate di vinaccia e feccia, e trasforma in valore ciò che prima veniva scartato, raggiungendo l’eccellenza nei processi dell’economia circolare.
La “montagna” di vinaccia, continuamente alimentata dal processo di vinificazione, che viene trasformata da Caviro Extra in prodotti e nuovo valore.
Nata dall’evoluzione della storica attività di distillazione, Caviro Extra è all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di ingredienti di qualità e di prodotti ad alto valore aggiunto derivati dagli scarti delle filiere agro-alimentari italiane.
Caviro Extra è anche il fornitore di riferimento di ingredienti, semilavorati e servizi per aziende leader dei comparti farmaceutico, alimentare, beverage e agronomico.
L’impegno di Caviro Extra verso l’innovazione si estende fino alla produzione di energia da fonti rinnovabili, come il biometano avanzato, promuovendo una mobilità sostenibile. Grazie al know-how raggiunto, Caviro Extra esprime un’elevata competenza nella bioraffinazione – 100% biobased – combinata alle migliori competenze tecnologiche e di processo.
Presso i due stabilimenti – a Faenza e Treviso – Caviro Extra opera in 4 principali settori:
produzione di alcool;
produzione di acido tartarico naturale;
produzione di mct e mcr (trigliceridi e mosti), succhi d’uva, vinaccioli ed enocianina;
depurazione dei reflui agroalimentari e produzione di biometano e di fertilizzanti naturali che tornano nei campi.
Con la sua attività, Caviro Extra chiude il cerchio dell’economia circolare e valorizza l’infinita ricchezza del prodotto agricolo e agro-alimentare. Il riciclo e la rigenerazione dei prodotti e dei materiali permettono di ridurre alla fonte l’impiego di materie prime ed energia.
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