da ambienteambienti.com (Giorgio Ventricelli) – Sono più di 600 le aziende che hanno preso parte ad Ecomondo. Nonostante la più importante fiera dedicata alla green economy e green technology non abbia avuto luogo a Rimini, per via delle restrizioni causate dall’emergenza pandemica, l’interesse di addetti al settore, Enti pubblici e stakeholder non è mancato. Sposare la filosofia green sta diventando una questione di etica e business per molte imprese. La responsabilità sociale d’impresa nelle strategie aziendali diventa sempre più centrale. Vi raccontiamo tre storie di economia verde che rappresentano l’evoluzione del settore.
L’ecosistema Adambì
La gestione del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani richiede organizzazione e controllo. Soprattutto, è necessario cucire su misura il servizio in base alla tipologia di utenti. In base al territorio in cui operano, le società di gestione dei rifiuti devono fare i conti con obiettivi di raccolta differenziata e tariffazioni diverse. Non può esserci dunque una linea comune di azione. Adambì, società torinese che ha ereditato il know-how di Adgenera, ha sviluppato un ecosistema di tecnologie avanzate per organizzare, controllare e ottimizzare, in modo integrato, i servizi di gestione dei rifiuti e monitoraggio ambientale. Attraverso la tecnologia ottica smart bin, i cassonetti intelligenti RM sono connessi al Cloud per consentire, in tempo reale, il monitoraggio della raccolta dei rifiuti: sono in grado di contare, classificare e quantificare i materiali conferiti da ciascun utente, in modo sicuro e affidabile. Il software gestionale MP offre la possibilità di integrare, in un unico programma, tutte le funzioni necessarie: al monitoraggio dei dati di conferimento delle utenze e di riempimento dei cassonetti; alla gestione completa del processo di raccolta dei rifiuti e tariffazione; all’ottimizzazione dinamica degli itinerari di raccolta.
Biogas e Biometano
Biowaste è un’azienda nata dalla joint venture tra Fortore Energia e Solarfotonica e si occupa di bioenergie ed acqua. Ha realizzato in tutta Italia impianti di biometano, gas metano naturale e rinnovabile, derivato dal processo di purificazione (upgrading) del biogas (miscela di metano e anidride carbonica) ottenuto dalla valorizzazione di prodotti e sottoprodotti della filiera agricola ed industriale. Nel 2016, ha acquistato un impianto di compostaggio presente in agro di Lucera e ha dato vita alla MAIA Rigenera. Il progetto consiste in una modifica al processo di trattamento dei rifiuti dell’impianto esistente che, da compostaggio aerobico, è stato trasformato in impianto di digestione anaerobica, con produzione di biometano e compost di alta qualità, certificato dal Consorzio Italiano Compostatori.
Bioplastiche per l’agricoltura
Agriplast è un’azienda siciliana che ha il suo stabilimento produttivo a Vittoria, nel ragusano. Da 1975 produce film in polietilene destinati al settore dell’agricoltura. Nel corso degli anni, ha implementato nuove linee produttive producendo packaging, geomembrane e film per l’industria anche in bioplastica, come Agribio® 7 strati, realizzato con film compostabili-biodegradabili. Questo prodotto risolve il problema dello smaltimento dei film per pacciamatura dei terreni a fine ciclo. Gli shopper biodegradabili e compostabili sono realizzati con prodotti la cui qualità ha ottenuto la certificazione UNI EN 13432 e il marchio di garanzia OK COMPOST.
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