Roma – Dall’aggiornamento della Strategia nazionale per l’economia circolare al Programma nazionale per la gestione dei rifiuti, dallo sviluppo del biometano alla produzione e all’utilizzo dell’idrogeno, dalle procedure per l’attuazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico alla digitalizzazione dei parchi nazionali.
Sono questi solo alcuni dei temi inseriti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) di competenza del Ministero della Transizione ecologica interessati da investimenti e azioni nella prima metà del 2022. L’azione di governo, sul fronte dell’attuazione del Piano, avrà al centro i temi ambientali, con un calendario serrato. Il punto l’ha fatto il Mite, indicando le undici azioni da realizzare nella relazione inviata in Parlamento (nella foto il Ministro Roberto Cingolani).
- Economia Circolare: la «strategia nazionale» sarà adottata entro il 30 giugno con un apposito decreto ministeriale.
- I rifiuti: saranno il primo appuntamento su cui si dovrà cimentare il ministero mettendo a punto il programma nazionale per la gestione. La preparazione del documento di valutazione ambientale strategica (Vas) è da concludere entro il 31 marzo mentre entro il 30 giugno è prevista l’entrata in vigore del decreto ministeriale di regolamentazione.
- Efficienza energetica degli edifici: entro il 30 giugno è prevista la semplificazione e l’accelerazione delle procedure per gli interventi di efficienza energetica. Il 31 marzo va lanciato un portale nazionale (sul cui progetto sta lavorando l’Enea) su cui Mef e Mitd stanno preparando uno schema di decreto attuativo. Ancora entro il 30 giugno è prevista la pubblicazione di un decreto di riforma del Fondo nazionale per l’efficienza energetica.
- Biometano: entro giugno prossimo é prevista la selezione dei progetti da parte del Gestore dei servizi energetici (Gse) per contributi in conto capitale per la diffusione di pratiche a favore dell’economia circolare (poli consortili per il trattamento del digestato, trattori agricoli alimentati a metano, efficientamento termico).
- Idrogeno: per la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse (hydrogen valleys) entro giugno sarà adottato il decreto ministeriale di approvazione dei progetti da finanziare. Per quanto riguarda l’utilizzo dell’idrogeno nei settori hard-to-abate (quelli dell’acciaio, del cemento, del vetro, della carta e dell’alluminio in cui è più difficile abbattere le emissioni di gas serra) entro il 30 giugno saranno pubblicati gli avvisi pubblici per raccogliere le manifestazioni d’interesse a presentare progetti. Entro giugno saranno anche individuate le aziende che si occuperanno della realizzazione dell’impianto per la produzione di elettrolizzatori.
- Teleriscaldamento efficiente: per la sua promozione entro gennaio viene pubblicato il bando e a marzo c’è la scadenza della presentazione dei progetti e l’inizio dell’istruttoria con il Gse.
- Dissesto idrogeologico: entro il 30 giugno entra in vigore la semplificazione del quadro giuridico per una migliore gestione dei rischi.
- Digitalizzazione dei parchi nazionali: entro marzo entra in vigore la semplificazione amministrativa e lo sviluppo di servizi digitali per i visitatori dei parchi nazionali e delle aree marine protette.
- Rinaturazione dell’area del Po: stesura del programma d’azione entro marzo che individua l’insieme di interventi integrati per riqualificare l’ecosistema fluviale, ridurre il rischio idraulico e idrogeologico, migliorare lo stato ecologico e tutelare gli ecosistemi e la biodiversità. Entro il primo semestre ci saranno i capitolati per l’affidamento dei lavori.
- Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini: sono in corso analisi di dettaglio per valutare le superfici che dovranno essere cartografate per la mappatura completa di ciò che deve essere tutelato.
- Porti verdi: presentazione degli interventi in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica da parte delle Autorità di sistema portuale e valutazione degli stessi con cui sarà sottoscritto singolarmente un accordo di programma a cui seguirà l’avvio delle procedure di aggiudicazione delle opere.