Bruxelles – Il produttore di camion svedese Scania supporterà la Commissione Europea nei prossimi anni riguardo la ricerca, lo sviluppo e la produzione di gas biometano; l’alternativa naturale al tradizionale metano, utile non solo ad alimentare i trasporti ma anche per il riscaldamento domestico.
L’iniziativa si chiama Biomethane Industrial Partnership ed è stata pensata e messa in piedi dall’Europa insieme a diversi partner globali. Scania ne sarà il rappresentante per il trasporto pesante.
Come abbiamo più volte ribadito, il biometano oggi può rappresentare la vera alternativa al gas metano tradizionale. Viene prodotto lavorando gli scarti, come il letame o gli stessi rifiuti, ed ha gli stessi coefficienti energetici di altri combustibili fossili.
Secondo la stessa Commissione Europea, ci sono tre motivi per cui è importante studiare e produrre il metano “bio”: In primo luogo, la capacità di aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Europa e ridurre la dipendenza della stessa dal gas naturale importato dalla Russia.
Poi, la competitività in termini di costi del biometano e, infine, la sua vera sostenibilità, poiché deriva principalmente dai rifiuti, ad esempio dall’agricoltura, e supporta modelli energetici circolari con molti effetti positivi per le comunità locali. Stefan Dorski, Head of Trucks Scania, ha commentato: “Utilizzare il biometano è semplice e ha un grande impatto. Il trasporto dovrebbe essere al primo posto quando si considerano le aree di utilizzo. Con questa partnership, Scania vuole contribuire ad accelerare la produzione e mostrare l’elevata domanda del trasporto pesante su strada.
La maggior parte dei camion alimentati a metano, CNG o LNG, sono già predisposti per essere alimentati con il metano “bio”. Il passaggio al nuovo carburante sostenibile non dovrebbe quindi impattare sui vettori di trasporto e sulle piccole imprese”.