(da Frosinone Today) – La grande notizia è che la Saf tornerà a occuparsi direttamente dell’umido. Lo farà, però, in un nuovo polo pubblico-privato dell’economia circolare in cui il rifiuto organico verrà trasformato in biometano e fertilizzante agricolo.
Tale polo nascerà grazie a un accordo con Saxa Gres, per l’esattezza con EneAna, società che fa capo al gruppo imprenditoriale situato ad Anagni. I cittadini della provincia di Frosinone, pertanto, non dovranno più sobbarcarsi i costi di smaltimento e trasporto della frazione umida. Entusiasti delle prospettive dell’alleanza il presidente della Saf Lucio Migliorelli e l’omologo della Saxa Gres Francesco Borgomeo, dal mese scorso anche alla guida di Unindustria Cassino.
Il futuro polo pubblico-privato dell’economia circolare
All’interno del progetto che ha totalmente ridisegnato lo stabilimento, è stato previsto il rientro dei rifiuti umidi che attualmente Saf invia fuori provincia proprio per rispettare la normativa, con una spesa considerevole. Saf li tratterà in un nuovo e moderno impianto, dotato delle più recenti tecnologie, abbattendo i costi a carico dei cittadini (che non dovranno più sobbarcarsi il costo di trasporto e smaltimento), senza inquinamento. Inoltre, Saf sarà in grado di estrarre da qui rifiuti biometano e ammendante agricolo di altissima qualità.
La partnership con Saxa Gres vedrà Saf con il ruolo di guida: il presidente di Saf Lucio Migliorelli assumerà la presidenza della nuova società. In questo modo il socio pubblico, quindi i sindaci in rappresentanza dei cittadini, avranno il controllo totale sul ciclo, intervenendo a pieno titolo nelle scelte che verranno prese con il partner privato.
Gli obiettivi dell’accordo Saf-Saxa Gres
Si pone l’obiettivo di superare l’attuale modello economico lineare e di considerare il ciclo dei rifiuti della provincia di Frosinone in modo integrato e virtuoso. In pratica: i rifiuti dovranno smettere di essere un problema per diventare finalmente una risorsa anche per la Ciociaria, analogamente a quanto avviene in altri territori, soprattutto del Nord d’Italia.
L’obiettivo è quello di recuperare materia attraverso procedimenti industriali aerobici/anaerobici e ricavarne ammendante (fertilizzante per uso agricolo) e biometano (biocombustibile rinnovabile al 100%), da utilizzare nell’ambito di processi industriali e alimentare i mezzi di trasporto. Il tutto, utilizzando i rifiuti prodotti dai cittadini della provincia di Frosinone.
Le potenzialità derivanti dall’alleanza
È in grado di generare connessioni positive e garantire efficienza economica, investimenti e reddito per le imprese, capacità occupazionale, quindi attraversare tutti i principi dello sviluppo sostenibile. Il tutto, mettendo al centro la qualità ambientale. La svolta green compiuta da Saf & Saxa Gres esalta le potenzialità del rapporto pubblico-privato, affermando quelli che sono i pilastri fondamentali del progetto: trasparenza, competenza, capacità gestionale e esperienza storica, garanti dell’intero processo.
Migliorelli: “Una fase di profonda trasformazione industriale e ambientale”
“La Saf – dichiara il suo presidente – sta vivendo una fase di profonda trasformazione industriale e ambientale. Abbiamo di fatto concluso la prima fase degli investimenti relativi all’ammodernamento dell’impianto di Colfelice. Ora vogliamo essere protagonisti anche di una ripartenza del territorio che stravolga completamente l’approccio al futuro. Al centro mettiamo: investimenti in innovazione tecnologica, convergenza settoriale e policy aziendale rivolta al riutilizzo e riuso della materia. Vogliamo farlo insieme ai nostri soci e partner industriali di primo piano come il gruppo Saxa Gres. Offriamo dialogo e collaborazione agli altri attori della società civile portatori sani di best pratics anche in tema ambientale. Siamo consapevoli che questa trasformazione possa consentire all’intero territorio una piena attuazione dell’economia circolare”.
Borgomeo: “L’accordo ci consente di esaltare ancor più il concetto di ‘cucina a vista’”
“L’accordo con Saf – sottolinea il presidente di Saxa Gres – ci consente di esaltare ancora di più il concetto della ‘cucina a vista’ alla quale abbiamo sempre ispirato la nostra azione. Ora, non solo rendiamo visibile tutto il nostro processo ma lo facciamo insieme ad un socio che rappresenta tutta la popolazione della provincia di Frosinone, il cui scopo è quello di garantire la qualità dell’ambiente, tutelarlo, ridurre i costi per i cittadini. Insieme a Saf daremo una nuova vita ai rifiuti. La qualità dell’ambiente dipende dagli investimenti e dall’innovazione. Bisogna aver fiducia nella tecnologia soprattutto se gestita da un player pubblico-privato. Partecipazione e innovazione sono le chiavi del successo dei progetti in materia ambientale”.
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