Alfonso Rizzo (da forbes.it) – Sorgeranno in Italia a cura di 2LNG, azienda del gruppo Holdim, sei impianti per la produzione di biometano liquefatto (bioGNL, fonte di energia rinnovabile), ai quali in futuro se ne aggiungeranno altri dieci attualmente in fase di autorizzazione. La notizia arriva dopo l’acquisizione, da parte di Tpi Tecno Project Industriale S.r.l., di una importante quota societaria di 2LNG, rafforzandone la partnership e ampliando l’offerta nella filiera del trattamento del biogas.
A regime quelli già in costruzione produrranno 18.500 tonnellate all’anno di bioGNL. Il biometano viene prodotto dal trattamento dei rifiuti – agricoli, domestici e industriali – grazie alla tecnologia di depurazione del biogas. Può essere utilizzato come carburante al pari del gas naturale compresso, senza alcuna necessità di adeguamento dei veicoli. Il gas naturale liquefatto, anche di origine bio, diventa Gnl (Gas Naturale Liquefatto) o bioGNL, con potenzialità di utilizzo sia in ambito civile per usi industriali e domestici sia come carburante per i trasporti marittimi e terrestri. Tecno Project Industriale e 2LNG hanno sviluppato competenze e partnership strategiche lungo l’intera catena di valore del biometano e del bioGNL, con l’obiettivo di poter soddisfare tutte le esigenze tecnologiche e gestionali, dalla produzione del biogas fino alla distribuzione finale del GNL.
Le prime unità produttive ad entrare in esercizio delle sei annunciate saranno situate a Brescia, Bergamo e Lodi, mentre la consegna e l’accensione sono previste in primavera. Queste ultime consentiranno di valorizzare scarti agricoli e zootecnici provenienti da aziende agricole locali utilizzandoli per la produzione di biometano liquefatto e saranno dotate di una capacità produttiva complessiva di 20 tonnellate al giorno. Le strutture saranno completate da apposite stazioni di servizio per la fornitura di bioGNL in forma liquida e bioGNC in forma compressa alle aziende di logistica locali in grado di rifornire fino a 70 camion al giorno.
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