Tortona (Mario A. Rosato) – È trascorso poco meno di un lustro dalla pubblicazione del Dm 5/12/2013, ma il biometano ancora non si vede nelle stazioni di servizio.
Alla V edizione del Biometano Day, appuntamento annuale al Parco scientifico e tecnologico di Tortona, gli operatori del settore finalmente hanno ricevuto la notizia tanto attesa: dopo l’annuncio del via libera della Commissione europea alla bozza del Decreto biometano, il Mise (ministero dello Sviluppo economico) ha comunicato in diretta a mezzo videoconferenza la firma definitiva del decreto e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lunedì 5 marzo, mentre continuava ancora lo scrutinio delle schede elettorali.
Nonostante la pesante nevicata, la partecipazione all’evento è stata cospicua ed entusiasta, con la sala congressi gremita (Foto di apertura dell’articolo) e alcuni relatori che, pur bloccati in autostrada dal maltempo, non si sono scoraggiati e sono intervenuti mediante videoconferenza.
Il programma delle relazioni è stato il seguente:
* Piero Mattirolo, Agroenergia – Introduzione e conclusioni
Mattirolo ha presentato una visione panoramica dei vantaggi ecologici del biometano, i costi di produzione, come si inserisce nel contesto del gas naturale, e l’esempio virtuoso della Svezia, dove gli incentivi al biometano sono di tipo fiscale e non pesano sulle tasche del cittadino.
* Christof Erckert, Bts – Sviluppi futuri del sistema energetico nazionale
Presentazione dei prodotti aziendali.
* Andrea Gozzi, Schmack biogas – Biometano, il futuro oggi
Presentazione cancellata perché il relatore è rimasto bloccato in strada dalla neve.
* Guido Roveta, Criotec – La liquefazione criogenica del biometano
La liquefazione, trasporto e stoccaggio criogenico consente di immagazzinare maggiori quantità di gas per unità di volume di stoccaggio, a pressione quasi ambiente, quindi con maggiore sicurezza. Roveta ha mostrato alcune delle realizzazioni aziendali nel campo della tecnologia criogenica e il modello di impianto proposto per il settore del biometano, che consente di stoccare anche il diossido di carbonio, da vendere separatamente come gas tecnico.
* Leonardo Senatori, Pietro Fiorentini – Biometano: l’opportunità di cambiamento della rete gas
Si profila l’implementazione del concetto di smart grid per le reti di distribuzione del metano, allo stesso modo che per le reti elettriche. Operando le reti di distribuzione del metano a pressione variabile in funzione della domanda, è possibile realizzare economie nel costo di esercizio.
* Mauro Scagliotti, Rse – Le specificità della norma UNI EN 16723-2:2017 per il biometano ed il gas naturale per autotrazione
Le specifiche di qualità del biometano sono diverse a seconda che questo sia destinato all’immissione nella rete di gas naturale o per l’utilizzo come carburante veicolare. Riportiamo integralmente la relazione nel video alla fine dell’articolo.
* Stefania Filipazzi, Socrate – Monitoraggio qualità biometano per immissione in Rete gas nazionale
L’azienda produce strumentazione di processo per l’industria del gas naturale. Propone un sistema di monitoraggio della qualità del biometano dotato di diversi moduli di misura in continuo per i parametri che, secondo il regolamento dei gasdotti, richiedono tale tipologia di controllo, e di una interfaccia per registrare la portata e qualità effettivamente immessa nella rete.
* Franco Del Manso, Unione petrolifera – Il biometano nel mercato dei biocarburanti
Del Manso ha fornito una visione panoramica sulle quote di biocarburanti avanzati nel mix di carburanti fossili, ai sensi delle normative europee in vigore, come si evolveranno le stesse – nuove regole di calcolo della sostenibilità, per poter beneficiare del “double counting” – e il ruolo del biometano nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti. Riportiamo integralmente la relazione nel video alla fine dell’articolo.
* Giovanni Angius, Snam – La visione di Snam sullo sviluppo del biometano
La imprevedibilità delle energie rinnovabili intermittenti (solare, fotovoltaico ed eolico) ha comportato una impennata dei costi di dispacciamento del Sistema elettrico nazionale (Sen). Il biometano si presenta dunque come una alternativa per la programmazione della produzione, più economica rispetto ai banchi di batterie in parallelo con la rete o altre tecnologie simili.
* Luca Paganelli, Federmetano – Gas naturale liquefatto: un’opportunità per il trasporto pesante
La liquefazione e trasporto del metano liquefatto (Lng, Liquefied natural gas) è energeticamente più conveniente rispetto alla compressione e trasporto in carri bombolai, specialmente per l’utilizzo in veicoli pesanti. Lng costituisce una delle soluzioni integrate con le quali Federmetano punta al completamento della rete distributiva nazionale, perché necessita di un numero limitato di infrastrutture e si tratta di una tecnologia consolidata. Sono ancora da abbattere barriere di tipo burocratico (disparità di trattamento fiscale fra veicoli elettrici e a biometano liquefatto).
* Stefano Franciosi, Federmetano – I carri bombolai: metanodotti mobili per la fornitura del biometano
Il metano compresso è ideale per i veicoli leggeri perché in grado di sostituire pari a pari il classico pieno di benzina. L’Italia ha inoltre una fitta rete di stazioni di servizio in grado di erogare metano e un parco veicoli consistente, con oltre 31 modelli di autovetture a metano e 150 allestimenti disponibili in commercio. Il rifornimento di biometano con carri bombolai si presenta come una valida soluzione per servire utenze – stradali, industriali e residenziali – laddove non arrivano i metanodotti, in particolare con un’ottica di filiera corta.
* Giovanni Perrella, Mise – Il nuovo decreto sul biometano
Perrella ha annunciato in collegamento video dal ministero dello Sviluppo economico del via libera della Commissione europea al nuovo decreto sugli incentivi per il biometano per autotrazione. Annuncio seguito a tamburo battente da un fatto di grande rilievo: il 2 marzo è stato per l’appunto firmato, dopo due anni di lunga gestazione, il nuovo decreto sul biometano, che darà finalmente un quadro di certezze a tutta la filiera.
* Andrea Chiabrando, Cma – Impianti biogas e filiera agricola: numeri reali e prospettive
Chiabrando ha presentato le criticità del modello del biogas a destinazione elettrica basato su mais, e alcune simulazioni finanziarie su diverse ipotesi di applicazione del nuovo decreto: costruzione di nuovo impianto esclusivamente per produzione di biometano, potenziamento di impianto esistente e produzione congiunta di elettricità e biometano, con e senza valorizzazione del calore.
* Beppe Tresso, Bef biosystems – Le sinergie tra il biogas e l’insetticoltura per la produzione mangimistica
L’allevamento di insetti è una delle nuove frontiere della mangimistica. Gli insetti sono una fonte di proteine e grassi di buona qualità, utilizzati per diversi scopi industriali, la cui produzione richiede calore. E il calore è precisamente ciò che solitamente avanza negli impianti di biogas, almeno quelli dedicati alla produzione elettrica. L’utilizzo del calore residuo del cogeneratore consente al titolare dell’impianto di incassare i premi tariffari per cogenerazione ad alto rendimento previsti dal Gse (mediamente 30 euro/MWh, oltre alla tariffa per l’immissione di elettricità nella rete).
Si prefigura dunque una interessante opportunità di reddito per gli impianti di produzione elettrica da biogas, che oltre alla possibilità di chiedere il potenziamento per la produzione di biometano, potranno anche includere uno o più moduli di insetticoltura per lo sfruttamento del calore residuo.
* Matteo Ottoboni, Università di Milano, dipartimento Vespa – Sperimentazione dell’utilizzo del digestato nell’alimentazione delle larve di insetti
Alcune esperienze a livello accademico sull’utilizzo del digestato per l’insetticoltura a scopo industriale.
La novità più importante riguarda la pubblicazione del tanto atteso decreto con le norme tecniche e meccanismi per il conteggio degli incentivi alla produzione di biometano.
Agroenergia ha già annunciato che i dettagli e le implicazioni del nuovo decreto verranno discussi in un nuovo evento, che sarà organizzato ancora a Tortona (Al) nelle prossime settimane.
Per motivi di spazio non possiamo pubblicare i video e le presentazioni di tutti relatori. Chi fosse interessato ad approfondire qualcuno degli argomenti, o a richiedere l’invito per partecipare al prossimo evento sul decreto biometano, può contattare direttamente gli organizzatori: info@agroenergia.eu.
Leave a Reply