Cosenza – Nuova vita per Rende che si appresta a sostituire vecchi scuolabus con otto nuovi mezzi alimentati a biometano. È quanto fa sapere il sindaco Marcello Manna spiegando che si tratta del primo impianto connesso in Italia per la produzione di biometano avanzato. “Non si può dir di no – ha detto il sindaco – ad una proposta di questo tipo. Sono qui per concretizzare e sveltire il percorso di un progetto meraviglioso per la nostra città per una rivoluzione nei trasporti e nell’ambiente”.
Nel parla con entusiasmo anche Lucia Leonessi (nella foto) direttrice generale di Cisambiente: “Il progetto è nazionale, ed è l’occasione per il vostro comune unica e ci sono tutte le condizioni per realizzarlo anche velocemente”. Calabra Maceri con Crescenzio Pellegrino si dice pronta a “donare come produttore di biometano, il combustibile necessario all’autotrazione e di lanciare un concorso di idee aperto agli alunni della scuola primaria per definire la grafica di questi scuolabus”. In sintesi gli obiettivi da raggiungere con questo progetto sono “ ottimizzare il ciclo dei rifiuti attraverso la sostanziale riduzione del materiale da conferire in discarica grazie all’aumento della quota recuperata attraverso la fase di trattamento dei rifiuti, azzerare le emissioni di CO2 provenienti oggi nello specifico dagli 8 scuolabus obsoleti (diesel Euro O e 1) utilizzati dal Comune di Rende attraverso l’alimentazione di 8 nuovi mezzi alimentati a biometano che è un carburante avanzato e infine diffondere nell’opinione pubblica nazionale, partendo dal progetto Rende, la consapevolezza che la produzione di biometano avanzato costituisce un importante passo verso il contenimento dell’uso per autotrazione di carburanti non rinnovabili che sono causa di notevole inquinamento”.
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