da Lextra.news – Nel settore della gestione dei rifiuti, negli ultimi decenni si è sviluppato e consolidato un sistema industriale esemplare, Borgo Montello S.p.A., azienda leader nel settore, lo stabilimento da azienda siderurgica è stata riconvertita ed oggi nello stabilimento di Montello (BG) vengono riciclate 200.000 ton/anno di imballaggi in plastica post-consumo, da cui si ricavano nuovi manufatti, e 600.000 ton/anno di Frazione Organica FORSU provenienti dalla raccolta differenziata da cui si ricava biogas utilizzato per produrre sia energia elettrica e termica che biometano, recuperando anche l’anidride carbonica CO2 per uso tecnico industriale e producendo un fertilizzante organico di elevata qualità. A queste realtà virtuose si contrappone, a Tarquinia, il sistema attuato da pseudo ambientalisti che ostacolano in ogni modo lo sviluppo. Il danno è economico per le tariffe TARI, ambientale perché il biocarburante ed il compost potrebbero contribuire ad abbattere le emissioni, mentre il compost potrebbe contribuire ad eliminare antiparassitari e concimi chimici molto frequenti in agricoltura vedi il glifosato ed altro. La raccolta della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, sulla spinta dei target europei e nazionali (obiettivo del 65% di raccolta differenziata), è costantemente in crescita. Sostenere la filiera della frazione organica vuol dire promuovere la gestione ecosostenibile dei rifiuti urbani.
«La svolta c’è – sottolinea l’AD del Pellicano SRL Franco Caucci (nella foto) – ed è a sostegno dell’economia Circolare investire su di essa riveste un ruolo fondamentale nelle soluzioni di efficienza e di sostenibilità, a tutela dell’ambiente. Contro la corsa ad ostacoli dell’economia circolare in Italia, fondamentale, è rimuovere gli ostacoli burocratici che frenano il decollo di questo modello di sviluppo economico, al centro delle direttive europee, trasformando i rifiuti da problema a risorsa, anche in presenza di normative chiare anche sui tempi dell’iter procedurale. Il futuro dell’ambiente è l’economia circolare, noi sosteniamo l’ambiente contro chi ostacola senza motivo il cambiamento sistemico che ridefinisce i processi produttivi e i servizi, generando opportunità concrete e benefici per l’ambiente e la società».
Il Biometano da rifiuti è una filiera di interesse strategico secondo la normativa Europea e Nazionale rappresenta un’opportunità di crescita anche per il sistema delle utility locali (servizi pubblici locali di igiene urbana e gestione dei rifiuti, servizi di distribuzione del gas e dell’energia, servizi di gestione del ciclo idrico integrato, trasporto pubblico locale). Gli scenari sulle potenzialità del Biometano da rifiuti sono molto interessanti, le tecnologie di trattamento in questo settore sono ormai consolidate ed adeguate a standard più elevati.
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