da Adnkronos – Il gas rinnovabile italiano si candida a traghettare l’economia verso un orizzonte di sostenibilità ambientale, agendo di concerto con le altre fonti energetiche rinnovabili. Il nostro Paese dispone di una filiera agricola in grado di produrre biogas, convertibile in energia elettrica e termica, e biometano che può essere immesso nell’infrastruttura del gas per usi civili e industriali o usato come biocarburante avanzato. Oggi a Milano, nel corso della seconda giornata dell’evento ‘Biogas Italy – Change Climate. Agroecologia e gas rinnovabile’ gli imprenditori soci del Cib – Consorzio Italiano Biogas hanno condiviso previsioni e considerazioni sul futuro assetto energetico del Paese con rappresentanti dell’industria, della distribuzione energetica, dei trasporti e della politica. “Il gas e la sua infrastruttura continueranno a essere importanti anche in uno scenario energetico proiettato al 2050”, dichiara Kees van der Leun, esperto di Navigant, che osserva come “si stia verificando un aumento della consapevolezza generale rispetto al fatto che non sarà possibile raggiungere gli obiettivi chiave nella lotta al cambiamento climatico senza il contributo primario del gas rinnovabile e a basso contenuto di carbonio”. Per Piero Gattoni, presidente Cib, “Il gas rinnovabile giocherà un ruolo fondamentale nel processo di transizione verso un’economia carbon neutral, anche grazie al potenziamento della filiera agricola del biometano. La molecola del biometano è molto flessibile, può velocizzare la decarbonizzazione della rete del gas, rendere ecosostenibili i trasporti e giocare un ruolo fondamentale nella futura produzione di biomateriali”.
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