da olitaly.it – II Biometano: “Combustibile del futuro”
Opportunità per l’agricoltura di trasformare letame e reflui agricoli in concime biologico
Che Cos’è’ il Biometano?
II Biometano è un gas che ha le stesse caratteristiche del gas naturale: infatti, è costituito principalmente da metano ed in tracce da altre sostanze. II Biometano è prodotto mediante un processo di raffinazione del biogas. Le materie prime utilizzate per la produzione di biometano, sono gli scarti agricoli di aziende locali, come ad esempio:
1. Reflui zootecnici (liquame, letame, pollina)
2. Acque di vegetazione
3. Sansa
4. Siero di latte
5. Vinacce/raspi/feccia
Questi scarti considerati come Biomasse, sono introdotti nel fermentatore “Digestore” nel quale la sostanza organica viene trasformata in biogas e digestato attraverso la Digestione Anaerobica.
La Digestione Anaerobica è un processo biochimico attraverso il quale la sostanza organica contenuta nella materia prima viene degradata mediante colture batteriche che operano in assenza di ossigeno.
II Digestato è il residuo finale del processo di digestione anaerobica composto da una frazione solida e da una liquida. E’ utilizzato principalmente come fertilizzante organico da distribuire sul terreno in sostituzione di fertilizzanti chimici, come fertilizzante biologico. E’ un eccellente concime Certificato biologico UE n°354/2014.
Valore Agronomico:
1. Adatto alla restituzione di sostanza organica al terreno e degno sostituto dei concimi di sintesi
2. Proprietà ammendanti: concentrazione di molecole recalcitranti humus-precursori
3. Proprietà fertilizzanti: concentrazione di elementi nutrienti N, P, Ke di micronutrienti
4. Aumento della frazione ammoniaca prontamente disponibile
5. Prodotto salubre con possibilità di quantificare i nutrienti presenti ed affidargli un valore di mercato.
In fondo da parte nostra, che siamo soggetti vicini al mondo agricolo e all’ambiente, ancorché legati da problematiche diverse, abbiamo in comune un solo obbiettivo, offrire opportunità per migliorare la qualità della vita degli operatori agricoli anche nel rispetto dell’ambiente. E così vivendo in un’area vocata all’agricoltura, l’opportunità offertaci da società che producono energia rinnovabile dagli scarti agricoli, ci è sembrata fare proprio al caso nostro. Questo significa non solo trasformare in risorse energetiche un materiale che a volte rappresenta un problema di gestione, ma anche ottenere bio-fertilizzanti che possono sostituire i concimi chimici ed innalzare il contenuto di sostanza organica del suolo agricolo. Stiamo provando a innescare la più elementare peculiarità ed essenza del commercio: far incontrare l’offerta con la domanda, proprio mediante i sottoprodotti agricoli!
Per cui da una parte c’è la società che produce energia e nello specifico biometano che ha bisogno di alimentare il suo impianto con i sottoprodotti agricoli, e dall’altra parte ci siete voi, gli agricoltori che avete la necessità, nonché l’obbligo di smaltirli nel modo corretto!
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